Foibe, la storia della terlizzese Rosa Vendola lasciata morire dentro una fossa

Martedì 10 febbraio evento nella Pinacoteca de Napoli

domenica 8 febbraio 2015 07.30
Nel Giorno del Ricordo, istituito con la legge 30 marzo 2004, n. 92 per commemorare le vittime dei massacri delle foibe e dell'esodo giuliano-dalmata, l'Amministrazione Comunale ha previsto un evento riservato agli studenti, presso la Pinacoteca De Napoli. "Lo scopo di tale iniziativa è quello di riflettere insieme e invogliare i giovani a studiare la storia per la costruzione di una coscienza nazionale- le parole dell'Assessore alla Cultura, Marina Cagnetta - è proprio agli studenti di oggi che è dato il compito di non dimenticare. Ricordare, infatti, è un dovere civico. Ricorderemo Rosa Vendola, insegnante terlizzese emigrata a Trieste, che a 46 anni venne fatta precipitare e lasciata morire in un inghiottitoio carsico della zona, secondo l'atroce copione ripetutamente adottato in quei giorni".

Assieme all'Assessore e al Sindaco saranno presenti il nipote di Rosa Vendola e lo storico terlizzese Renato Brucoli, a fornire un ricordo del tragico episodio e della difficile ricerca intrapresa in seguito per mettere insieme i tasselli della storia della signora Vendola, conclusasi col peggiore degli epiloghi. "A settant'anni di distanza da quella pagina, scritta in una città che si accingeva a festeggiare la fine del conflitto mondiale, abbiamo il dovere di Ricordare- le parole del sindaco, Ninni Gemmato - L'invito, però, non vuole essere solo questo, ma anche quello alla documentazione su quanto accaduto, alla conoscenza, alla riflessione rivolta anche al presente, purtroppo funestato nel mondo ed anche in Europa dalla violenza e dal ritorno di terribili fantasmi che paiono non essere ancora sconfitti".

Nel corso dell'evento sarà proiettato il documentario 'Esodo' a cura dell'Associazione Nazionale 'Venezia Giulia Dalmazia'.