Dov’è il forum dei giovani a Terlizzi?

De Leo, presidente Centro Studi “Aldo Moro”, torna a sollecitare sul punto l’Amministrazione Comunale.

domenica 1 marzo 2015 9.06
A cura di Nicoló Marino Ceci
"Personalmente sono convinto che i giovani non devono essere oggetto di attenzione solo in campagna elettorale. Da sempre sono convinto, infatti, che le Politiche Giovanili efficaci siano un fiore all'occhiello per l'Amministrazione che riesce ad attuarle." Esordisce così la nuova lettera aperta che Vito De Leo, presidente Centro Studi Politici Aldo Moro, indirizza alle istituzioni locali per sensibilizzarle all'istituzione del Forum dei Giovani. "L'Amministrazione Gemmato nello scorso dicembre ha promosso, a distanza di 16 anni dalla mia proposta istitutiva, l'elezione del sindaco e del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Allo stesso tempo invece, resto ancora in attesa di vedere deliberato il Forum dei Giovanie la "Carta Europea di Partecipazione dei Giovani alla Vita Locale e Regionale".

La "Carta Europea", in particolare, impegna moralmente e politicamente gli Enti che l'adottano ad attuare una politica giovanile integrata, basata sulla concertazione degli interventi anziché su approcci settorializzati, ed invita a prevedere una partecipazione attiva dei giovani nell'elaborazione delle politiche a loro dedicate, non considerandoli meri fruitori di servizi preconfezionati.

Questa "Carta"è stata aggiornata il 2003, e contiene principi guida destinati all'Ente locale sulle modalità di attuazione delle politiche riguardanti la gioventù, presenta un inventario degli strumenti atti a stimolare la partecipazione dei giovani e fornisce consigli su come attuare i quadro istituzionale per favorire tale partecipazione".

E ancora: "la partecipazione attiva dei giovani alle decisioni e alle attività a livello locale e regionale è essenziale se si vogliono costruire società più democratiche, solidali, prosperose. Partecipare ed essere un cittadino attivo, vuol dire avere il diritto, i mezzi, il luogo, la possibilità e, nel caso, il necessario sostegno per intervenire nelle decisioni, influenzarle ed impegnarsi in attività ed iniziative che possano contribuire alla costruzione di una società migliore.

Gli enti locali e regionali, che sono le autorità maggiormente vicine ai giovani, hanno, pertanto, un ruolo rilevante da volgere per stimolare la loro partecipazione in modo concreto, affinché possano esercitare fin da ora un'influenza sulle decisioni e sulle attività, e non unicamente ad uno stadio ulteriore della loro vita.

Sperando che il documento sopracitato diventi presto oggetto di analisi e di adozione da parte del Consiglio comunale, auguro a tutti gli organismi culturali, sociali, politici ed amministrativi di proseguire sulla strada intrapresa con l'elezione del Consiglio Comunale dei Ragazzi. Quindi necessitano nuovi strumenti. Favorire la loro partecipazione, significa anche rinforzare gli organi democratici, poiché le decisioni degli organi istituzionali saranno più legittime, se condivise con loro, se partecipate, se, quindi, tengono conto del punto di vista delle questioni relative alla gioventù."

De Leo conclude così: "in questa "Carta Europea" ci sono le premesse di un percorso di educazione alla cittadinanza che promuove la competenze procedurali necessarie alla deliberazione. Una politica con la "P" maiuscola dovrebbe tra i suoi obbiettivi prefiggersi l'educazione del pensiero democratico".