Convalidato l'arresto del tassista delle prostitute. Ha l'obbligo di dimora

Il 79enne non è più ai domiciliari, ma non potrà allontanarsi da Bitonto. Secondo il giudice «sussistono gravi indizi di colpevolezza»

martedì 23 agosto 2022 12.20
A cura di Nicola Miccione
Tassista a luci rosse. Avrebbe prelevato da casa due prostitute rumene per accompagnarle sul posto di lavoro, a Terlizzi. Per questo un 79enne di Bitonto è finito agli arresti domiciliari: l'uomo è comparso davanti al giudice Ivan Barlafante che, dopo aver convalidato l'arresto, ha disposto la misura dell'obbligo di dimora.

Secondo il gip del Tribunale di Trani «sussistono gravi indizi di colpevolezza» a carico dell'uomo arrestato dalla Polizia Locale di Bitonto e di Terlizzi. Gli agenti hanno appurato che l'uomo andava a prendere le due rumene, di 33 e 35 anni, da un campo rom di Bitonto, ubicato lungo la strada vicinale Cagnano, e le portava a Terlizzi, sulle complanari della strada 231 (a fronte, secondo le donne, di un piccolo rimborso di benzina) dove fornivano prestazioni sessuali dietro compenso.

A fine giornata, poi, andava a riprenderle per fare il percorso inverso, per tornare infine a Bitonto. Uno speciale "servizio taxi" che si ripeteva ogni giorno. Gli agenti hanno documentato il proprio lavoro e svolto servizi di controllo e pedinamento nei confronti del 79enne sino all'intervento finale della Polizia Locale, coordinato dal sostituto procuratore della Procura della Repubblica di Trani, Francesco Tosto. L'uomo, sfuggito in passato alla cattura, è stato arrestato in flagranza di reato.

Inoltre sono stati sequestrati uno smartphone e una Suzuki. Dopo le formalità, l'uomo è finito ai domiciliari: nei suoi riguardi, il gip ha disposto l'obbligo di dimora a Bitonto con il divieto di uscire di casa dalle ore 19.00 alle ore 08.00 ritenendo concreto «il pericolo che l'uomo possa consumare condotte della stessa specie».