Cisterne rurali beni da tutelare e riqualificare
Fra 65 progetti, quello del Comune è stato‘ammesso’ dalla Regione
venerdì 17 luglio 2015
11.29
Le cisterne rurali comunali sono fra i nove beni da tutelare e riqualificare nell'ambito dell'intervento 'Patto Città- Campagna'- settore 'aree urbane- città', La notizia arriva direttamente dalla Regione Puglia che ha ammesso a procedura negoziata il progetto presentato dal Comune di Terlizzi .
Si tratta di una iniziativa afferente al fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 finalizzata a promuovere la 'costruzione dei paesaggi al futuro', e che si inserisce nell'ambito del P.P.T.R., il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia.
Il 'Patto Città-Campagna' nasce con l'idea di restituire specificità e proprietà di funzioni ai paesaggi della Puglia, in particolar modo superando quel processo definito 'degenerativo'che vede nell'urbanizzazione della campagna la crescita del degrado di entrambi gli ambienti di vita, quello urbano e quello rurale.
Il Comune di Terlizzi aveva candidato, fra gli interventi immediatamente cantierabili, quello di tutela e valorizzazione delle cisterne rurali con la motivazione per la quale il recupero delle cisterne e dei metodi tradizionali diffusi di raccolta e contenimento delle acque è argomento imprescindibile se si parla di 'futuro dei paesaggi pugliesi'. E, tra i sessantacinque progetti pervenuti, la Regione ha individuato quello presentato da Terlizzi meritevole di valutazione, ammettendolo alla fase propedeutica all'ammissione del finanziamento, insieme ad altre otto elaborazioni progettuali presentate dai Comuni di Foggia, Orsara di Puglia, Bitonto, Trani, Cursi, Maglie, Melpignano e San Cesario di Lecce.
Si tratta di una iniziativa afferente al fondo per lo sviluppo e la coesione 2007-2013 finalizzata a promuovere la 'costruzione dei paesaggi al futuro', e che si inserisce nell'ambito del P.P.T.R., il Piano Paesaggistico Territoriale della Regione Puglia.
Il 'Patto Città-Campagna' nasce con l'idea di restituire specificità e proprietà di funzioni ai paesaggi della Puglia, in particolar modo superando quel processo definito 'degenerativo'che vede nell'urbanizzazione della campagna la crescita del degrado di entrambi gli ambienti di vita, quello urbano e quello rurale.
Il Comune di Terlizzi aveva candidato, fra gli interventi immediatamente cantierabili, quello di tutela e valorizzazione delle cisterne rurali con la motivazione per la quale il recupero delle cisterne e dei metodi tradizionali diffusi di raccolta e contenimento delle acque è argomento imprescindibile se si parla di 'futuro dei paesaggi pugliesi'. E, tra i sessantacinque progetti pervenuti, la Regione ha individuato quello presentato da Terlizzi meritevole di valutazione, ammettendolo alla fase propedeutica all'ammissione del finanziamento, insieme ad altre otto elaborazioni progettuali presentate dai Comuni di Foggia, Orsara di Puglia, Bitonto, Trani, Cursi, Maglie, Melpignano e San Cesario di Lecce.