Cimitero, in costruzione più loculi del previsto

Ma l'ultimazione dei lavori slitterà oltre la fine dell'anno

giovedì 10 novembre 2016 7.24
La conclusione dei lavori di ampliamento del cimitero di Terlizzi potrebbe andare oltre la soglia prevista di fine anno. Si parla di uno slittamento di un mese e mezzo rispetto alla scadenza iniziale, peraltro motivato da una variante al progetto originario che consentirà di aggiungere ai 72 ossari e 675 loculi già previsti, ulteriori spazi liberi per le salme in particolare 418 ossari e 27 loculi in più rispetto a quelli sulla carta. Quindi in tutto presto saranno assegnati 490 cellette/ossari e 792 loculi, mentre a settembre scorso erano giù pervenute agli uffici comunali domande per la pre-concessione di complessivi 609 loculi.

«Si tratta di una variante prevista per tener conto delle numerose richieste già pervenute e di quelle ulteriori che presumibilmente arriveranno ancora» conferma l'assessore all'Urbanistica e ai Servizi cimiteriali, Franco Tesoro. «Ci siamo resi conto, in corso d'opera, della sopravvenuta e urgente necessità di provvedere alla realizzazione di ulteriori loculi ed ossari». «La variante - spiega ancora Tesoro - apporta anche una serie di migliorie finalizzate a una migliore funzionalità dell'opera».
Quel che è certo è che l'ampliamento del cimitero arriva dopo due anni di ricorsi e controricorsi consumati nei corridoi dei tribunali amministrativi, al termine dei quali il Comune di Terlizzi all'inizio dell'anno aveva firmato il contratto con la ditta Vendola Luigi S.r.l Costruzioni. Nel frattempo nelle casse comunali i cittadini richiedenti hanno già versato poco meno di 500 mila euro.

I nuovi loculi sono stati realizzati nella zona monumentale del cimitero storico. Il progetto è realizzato dallo studio di Architettura Giuseppe Ciocia Koltsidas e dall'Ing. Alfonso di Liddo e associati (la progettazione delle strutture è stata affidata all'ingegnere terlizzese Sabina Guastamacchia). Saranno realizzate cinque edicole in cemento armato oltre al nuovo colombario. E poi sistemi impiantistici moderni come ad esempio l'impianto fotovoltaico posto in copertura per l'alimentazione dei lumini votivi. Si procederà, infine, alla realizzazione di rampe per l'accesso ai disabili.