«Bugiardi incalliti». Nuovo attacco alla maggioranza

Gli esponenti delle minoranze: «Eravamo presenti e puntuali in consiglio comunale»

lunedì 19 ottobre 2020 17.15
«Un bugiardo incallito può soltanto negare. Noi eravamo lì, dove dovevamo stare, essendo stati convocati in presenza, in forza della delibera n° 5 del 2020 secondo la quale esclusivamente ai capigruppo, mai consultati, spettava il compito di concordare tempi e modi del ricorso alla teleconferenza». Queste le parole con cui gli esponenti delle minoranze D'Amato, De Chirico, Galliani, Grassi, Minutillo, Morrone, Sigrisi e Volpe hanno risposto alla nota diffusa dalla maggioranza (link all'articolo) riguardo le turbolenti vicissitudini che hanno preceduto lo svolgimento della riunione del consiglio comunale di venerdì.

«A giorni alterni, mettono a casa il vero Segretario comunale, che legge e vede e parla e scrive! Senza controllo, forzano le norme, anzi, se le inventano proprio. E, infine, ci sbattono fuori! Così, risicati nelle malefatte e ballerini nelle presenze, per allungare le mani sul futuro della città, sono disposti a tentarle tutte» hanno aggiunto.

«Un governo di uomini galleggianti, il nostro, che svuota di forza la Polizia Locale, privandola di un Comandante e ne affida le funzioni soltanto per il giorno 16 - in singolare coincidenza con lo svolgimento del consiglio comunale - al Segretario supplente per spaventare i giusti e allontanare gli onesti» hanno evidenziato.

«Non vi hanno detto che l'Imu ce l'hanno aumentata!» hanno rimarcato, rivolgendosi ai cittadini terlizzesi. «Che hanno votato l'aumento delle tariffe per le abitazioni principali dallo 0.4% del 2019 allo 0.59% del 2020. Che hanno aumentato quelle per gli immobili ad uso produttivo dallo 0.96% del 2019, all'1.06% del 2020. Che per la generalità degli immobili che siano esclusi dalle classificazioni ordinarie riportate in delibera hanno votato l'aumento dell'imposta portandola dallo 0.96% dello scorso anno, all'1.06% del 2020.

Non vi hanno detto di aver votato un provvedimento costruito ad hoc che, pur di svincolare da ogni onere di sepoltura qualche famiglia amica, concede sepoltura privata e individuale per 99 anni, anche a chi sia deceduto entro i 5 anni dalla entrata in vigore della delibera, ma lascia indegnamente "nel fosso" le vittime del dovere sfortunatamente decedute prima di quella data.

Non vi hanno detto che il Pums - piano urbano per la mobilità sostenibile - è stato adottato a colpi di spalle. Che l'iter procedurale di approvazione dei Pums è disciplinato dalla Regione Puglia e che prima di essere adotatto dalla Giunta comunale, deve essere trasmesso agli uffici regionali per essere sottoposto al procedimento di verifica di assoggettabilità a Vas per valutarne la sostenibilità ambientale prima di avviare un inutile spreco di risorse e di denaro pubblico. Forza la norma chi ha la coscienza sporca!» hanno concluso.

Martedì mattina, intanto, la massima assise cittadina tornerà a riunirsi con all'ordine del giorno l'esame del Dup e l'approvazione del bilancio di previsione triennale 2020-2022.