"Basta", il nuovo singolo del giovane cantante Domenico Barile
Da oggi disponibile su Spotify
venerdì 17 aprile 2020
A partire da oggi, venerdì 17 aprile, sarà disponibile su Spotify e su tutte le principali piattaforme di streaming il nuovo singolo "Basta" del giovanissimo cantante terlizzese Domenico Barile, in arte Mimmo Settanta.
Classe 1999, Domenico ha sviluppato la passione per l'arte sin dall'adolescenza. Dopo aver frequentato per più di un anno l'istituto industriale, ha capito che la sua strada era un'altra. Così ha intrapreso un nuovo percorso al liceo artistico di Corato, "Federico II Stupor Mundi".
Quanto alla musica, è cresciuto coi gruppi pop e rock dei primi anni duemila, cui sono seguiti quelli metal e indie italiano, fino ad approdare alla nuova era del filone trap. «Insomma ho un'infarinatura piuttosto ampia di tutto ciò che riguarda la musica in generale e non disprezzo generi».
Domenico ha alle spalle già qualche autoproduzione: nel suo primo singolo, risalente al 2018, infatti, suonava chitarra e tastiere oltre a cantare. Successivamente, ha dato una svolta e si è dedicato al pop, al trap e al rap sperimentale.
Nel tempo, la sua dedizione gli è fruttata bene. All'inizio utilizzava basi già pronte per esercitarsi; con l'impegno il suo lavoro ha dato alla luce ben due album e un EP. Poi il colpo di fortuna. «Ho finalmente incontrato un gruppo di producer di Corato - V5K, FERB e Demone - che hanno creduto in me e con i quali ho cominciato ad alzare l'asticella mettendomi in gioco come artista, spaziando tra i sottogeneri del rap».
L'ultimo singolo "Basta" è il «sunto» di tutti gli sforzi sostenuti da Domenico con i vari producer e protrattisi, a distanza, anche durante questo periodo di quarantena dovuto all'emergenza da Coronavirus. «Il testo può sembrare emblematico, perché l'ho scritto di getto lasciandomi trasportare dalla rabbia, dalla solitudine della quarantena e dal mio conseguente attaccamento intenso ai social».
Non mancano i progetti per il prossimo futuro. Nell'aria c'è l'idea di pubblicare una raccolta di remix del suo primo singolo, oltre a una serie di altri brani e «chissà, forse un ulteriore album».
Classe 1999, Domenico ha sviluppato la passione per l'arte sin dall'adolescenza. Dopo aver frequentato per più di un anno l'istituto industriale, ha capito che la sua strada era un'altra. Così ha intrapreso un nuovo percorso al liceo artistico di Corato, "Federico II Stupor Mundi".
Quanto alla musica, è cresciuto coi gruppi pop e rock dei primi anni duemila, cui sono seguiti quelli metal e indie italiano, fino ad approdare alla nuova era del filone trap. «Insomma ho un'infarinatura piuttosto ampia di tutto ciò che riguarda la musica in generale e non disprezzo generi».
Domenico ha alle spalle già qualche autoproduzione: nel suo primo singolo, risalente al 2018, infatti, suonava chitarra e tastiere oltre a cantare. Successivamente, ha dato una svolta e si è dedicato al pop, al trap e al rap sperimentale.
Nel tempo, la sua dedizione gli è fruttata bene. All'inizio utilizzava basi già pronte per esercitarsi; con l'impegno il suo lavoro ha dato alla luce ben due album e un EP. Poi il colpo di fortuna. «Ho finalmente incontrato un gruppo di producer di Corato - V5K, FERB e Demone - che hanno creduto in me e con i quali ho cominciato ad alzare l'asticella mettendomi in gioco come artista, spaziando tra i sottogeneri del rap».
L'ultimo singolo "Basta" è il «sunto» di tutti gli sforzi sostenuti da Domenico con i vari producer e protrattisi, a distanza, anche durante questo periodo di quarantena dovuto all'emergenza da Coronavirus. «Il testo può sembrare emblematico, perché l'ho scritto di getto lasciandomi trasportare dalla rabbia, dalla solitudine della quarantena e dal mio conseguente attaccamento intenso ai social».
Non mancano i progetti per il prossimo futuro. Nell'aria c'è l'idea di pubblicare una raccolta di remix del suo primo singolo, oltre a una serie di altri brani e «chissà, forse un ulteriore album».