Bambini esperti di pronto soccorso, antincendio e sicurezza stradale

Da un'idea di Nino Barione arrivano i "mini-vigili"

giovedì 19 novembre 2015 7.23
Arriva il progetto "Mini-Vigili a Terlizzi" per i ragazzi delle scuole primarie e secondarie di primo grado. Si tratta di una proposta- presentata dal Vice Presidente nazionale dell'ANVU (Associazione professionale Polizia locale d'Italia), il maresciallo del corpo di Polizia Municipale di Terlizzi, Gaetano Barione, e favorevolmente accolta dalla Giunta Gemmato- che coinvolge, in un accordo di rete, oltre al Comune di Terlizzi anche il Comando della Polizia Municipale, gli Istituti scolastici e le Associazioni del territorio, finalizzata a favorire la cittadinanza attiva, l'inclusione sociale e l'innalzamento del livello di istruzione della popolazione dei giovanissimi in particolare.

Il progetto si articolerà nella selezione di alcuni giovanissimi delle scuole del territorio che verranno "formati" per acquisire specifiche conoscenze in micro-storia, arte locale e inglese parlato, utili ad essere 'operativi' sul territorio. I partecipanti seguiranno, inoltre, dei corsi sull'educazione stradale e sul Codice della Strada, sull'educazione civica e sulla legalità ed effettueranno azioni pratiche come la lettura di infrazioni stradali e la partecipazione a specifiche attività all'interno della macchina comunale, al fine di meglio comprendere l'organizzazione dell' Ente pubblico. Oltre che dal corso di dodici ore di educazione stradale, la preparazione dei 'mini-vigili' sarà perfezionata da un corso di, un corso di tre ore di primo soccorso, da un corso di cinque ore su come affrontare le emergenze in caso di incendio ed, infine, da un corso di dieci ore di rispetto beni ambientali ed architettonici. 'Terminata' la formazione, i mini vigili oltre ad essere utilizzati come supporto nei corsi di educazione stradale che il Corpo Polizia Locale effettua nelle scuole dell'obbligo, saranno protagonisti di performance e dimostrazioni ambientate nel modo più realistico possibile.

"E' importante che i ragazzi sappiano come "stare" sulla strada, apprezzandone le potenzialità ma anche conoscendo i rischi ed i pericoli, ma non si tratta 'solo' di questo - ha detto il Maresciallo Barione- Dopo un'attenta analisi della realtà territoriale è emerso un tessuto socio-economico generale caratterizzato, ahinoi, da talune carenze socio-culturali delle giovani generazioni rispetto alla 'cosa pubblica', fatta oggetto, molte volte, di atti vandalici. E' proprio in questo contesto socio-economico-culturale che si vuole porre con forza l'accento anche su temi, relativi, ad esempio, alla 'cittadinanza', al rispetto, all'inclusione. Si tratta di messaggi che il mondo degli adulti deve essere capace di trasmettere alle giovani generazioni".

"I giovani devono essere sensibilizzati ed educati ad acquisire stili di vita e comportamenti ispirati al rispetto delle norme di convivenza civile in prospettiva del bene comune. E non vi può essere miglior 'momento formativo' di quello che parta già dalla scuola, l'ambiente, cioè, dove i giovanissimi acquisiscono le prime competenze interpersonali, interculturali, sociali e civiche- ha detto l'Assessore alla P.M. e Legalità, Paolo Malerba, che ha continuato - La necessità di far crescere nei giovani una maggiore consapevolezza rispetto all'educazione e alla sicurezza stradale, nonché all'educazione civica ed al comportamento del singolo all'interno della società è un obiettivo sociale che merita oggi più che mai l'impegno e l'attenzione di tutti, specie delle Istituzioni. E' intenzione di questa Amministrazione investire sempre di più sulle nuove generazioni, quelle a cui vogliamo consegnare la speranza di un domani migliore".