Auto sfonda il guard rail e vola dal ponte: morti un 36enne e un 45enne

L'incidente a Vermezzo, le vittime sono Michele De Chirico e Ruggero Fiore. Forse una manovra azzardata: indagano i Carabinieri

martedì 16 giugno 2020 19.58
Per il conducente e il passeggero, Michele de Chirico, 36 anni, residente a Parabiago, e Ruggero Fiore, 45 anni, di Legnano, entrambi originari di Terlizzi, non c'è stato nulla da fare. Sono morti sul colpo dopo l'incidente nel quale è rimasta coinvolta solo la loro auto a Vermezzo con Zelo, alle porte di Milano.

I due uomini stavano viaggiando a bordo di un'Audi SQ3 che proveniva da Albairate e stava per immettersi sulla strada vigevanese, in direzione di Abbiategrasso. La curva dopo il ponte della provinciale numero 30 è stata fatale per loro. L'autista, infatti, viaggiava a velocità sostenuta ed ha perso completamente il controllo del mezzo, che ha fatto un volo di sette metri, senza neppure frenare, sfondando il guard rail del ponte e precipitando di sotto.

Un uomo è stato sbalzato dalla vettura mentre le stessa era in volo e l'altro è invece rimasto dentro il veicolo, che si è poi schiantato in una roggia sotto il ponte a lato del canale. Secondo testimoni presenti non c'erano altre auto sulla strada prima dello schianto in un corso laterale di fianco al Naviglio. L'allarme è scattato immediatamente, con alcune persone che hanno assistito in diretta al terribile incidente, chiamando celermente i soccorsi.

Sul posto sono intervenuti i Carabinieri della Compagnia di Abbiategrasso, competenti per territorio, il personale del 118 con ambulanza e elisoccorso, e i Vigili del Fuoco. L'auto è stata recuperata con la gru dagli uomini del 115. Le operazioni di soccorso sono state condotte in maniera celere, ma non sono servite ai due uomini, deceduti sul colpo. I militari hanno fatto i rilievi stradali: diverse le ipotesi al vaglio per capire il motivo che ha provocato l'incidente.

Entrambi originari di Terlizzi, Michele De Chirico era un noto dentista, con doppia cittadinanza, italiana e romena, specialista in implantologia dentale ed estetica dentale. Fondatore di due cliniche in Italia, a Milano e Pescara, e di una in Romania, a Bucarest, dal 2013 era vice presidente nazionale dell'Adri, l'associazione di medici dentisti laureati in Romania che lavorano in Italia. Ruggero Fiore, invece, che sedeva di fianco a lui, era un suo amico.

Una tragedia che ha suscitato grande commozione fra gli amici e i conoscenti del 36enne e del 45enne, anche perché erano molto noti non solo a Parabiago e a Legnano, dove risiedevano, ma anche a Terlizzi, città da cui non avevano mai reciso il loro cordone ombelicale.