Antenne telefoniche, richiesto consiglio comunale monotematico
Legambiente e Puliamo Terlizzi preoccupate per l'installazione di una stazione radio base in via G. Mazzini
sabato 13 settembre 2025
La recente installazione di una stazione radio base (c.d. antenna per la telefonia cellulare) in via G. Mazzini a Terlizzi è avvenuta in pieno centro abitato, su un immobile abitativo privato che dalle tavole del piano particolareggiato del centro storico del Comune di Terlizzi rientra tra gli "edifici e complessi di valore monumentale" che, assimilabili o assoggettabili a quelli vincolati, devono conservare la loro inscindibile unità formale e strutturale, senza possibilità di accorpamenti ulteriori, oltre a quelli preesistenti, così preservando l'aspetto esterno e l'impianto strutturale tipologico-architettonico.
Il Regolamento edilizio comunale approvato dal Comune di Terlizzi con deliberazione del consiglio comunale n. 42 del 27/09/2019, all'art. 51, comma 1, espressamente dispone che "Gli impianti di telecomunicazione, gli impianti fissi di telefonia mobile devono essere installati esclusivamente su aree pubbliche di proprietà comunale". Il regolamento nei termini suddetti dovrebbe assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, pur garantendo la copertura di rete con una localizzazione alternativa degli stessi, su aree pubbliche di proprietà comunale, distanti dal centro abitato, ma non avulse dallo stesso; peraltro la stazione radio base di telefonia mobile di cui si discute sarebbe l'ottava (sul territorio comunale) e collocata a una distanza di circa 100 metri da altra preesistente su area pubblica di proprietà comunale.
L'installazione di un numero così elevato di ripetitori telefonici, da ultimo quello di via Mazzini, fa inevitabilmente crescere la preoccupazione dei residenti della zona e dei cittadini in generale, per ragioni correlate alla tutela della salute pubblica per l'esposizione ai campi elettromagnetici che verrebbero generati dall'impianto; è bene ricordare lo IARC (Agenzia internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha classificato i campi elettromagnetici come possibili cancerogeni per l'uomo; inoltre, non è affatto trascurabile l'impatto paesaggistico e ambientale di siffatta installazione in centro storico connotato da elevata urbanizzazione abitativa.
La carenza o l'incompletezza dell'attività istruttoria da parte dell'amministrazione comunale - con riferimento all'assolvimento degli obblighi informativi alla popolazione residente, alla valutazione dell'impatto sulla qualità della vita dei cittadini residenti in immediata adiacenza al punto di localizzazione (a meno di 50 metri) per la esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche, all'impatto ambientale e paesaggistico di tale installazione - costituirebbe una situazione irreversibile che esporrebbe la popolazione residente a effetti pregiudizievoli per la salute e l'incolumità pubblica.
Per tutto quanto esposto, le associazioni ambientaliste Legambiente circolo di Terlizzi "Amici di Vito e Clara" e Puliamo Terlizzi aps, unitamente al comitato informale di zona dei residenti in via G. Mazzini – via Estramurale F. Gioia – via Silvio Pellico e vie limitrofe, hanno formalizzato al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri comunali, senza distinzione alcuna di appartenenza politica - perché la tutela della salute, dell'ambiente e la qualità della vita della nostra comunità costituiscono beni che l'amministrazione deve avere quale priorità nelle scelte da adottare - la convocazione di un consiglio comunale monotematico con carattere d'urgenza su progetti e installazioni con effetti impattanti sulla salute dei cittadini e sull'ambiente e paesaggio nel territorio del Comune di Terlizzi e sulla cui richiesta si è in attesa di riscontro.
«Riteniamo sia doveroso raccogliere le preoccupazioni della popolazione, ed avviare un percorso di confronto e collaborazione per trovare una soluzione condivisa e responsabile» è la riflessione di Legambiente, Puliamo Terlizzi e il comitato dei cittadini residenti.
Il Regolamento edilizio comunale approvato dal Comune di Terlizzi con deliberazione del consiglio comunale n. 42 del 27/09/2019, all'art. 51, comma 1, espressamente dispone che "Gli impianti di telecomunicazione, gli impianti fissi di telefonia mobile devono essere installati esclusivamente su aree pubbliche di proprietà comunale". Il regolamento nei termini suddetti dovrebbe assicurare il corretto insediamento urbanistico e territoriale degli impianti e minimizzare l'esposizione della popolazione ai campi elettromagnetici, pur garantendo la copertura di rete con una localizzazione alternativa degli stessi, su aree pubbliche di proprietà comunale, distanti dal centro abitato, ma non avulse dallo stesso; peraltro la stazione radio base di telefonia mobile di cui si discute sarebbe l'ottava (sul territorio comunale) e collocata a una distanza di circa 100 metri da altra preesistente su area pubblica di proprietà comunale.
L'installazione di un numero così elevato di ripetitori telefonici, da ultimo quello di via Mazzini, fa inevitabilmente crescere la preoccupazione dei residenti della zona e dei cittadini in generale, per ragioni correlate alla tutela della salute pubblica per l'esposizione ai campi elettromagnetici che verrebbero generati dall'impianto; è bene ricordare lo IARC (Agenzia internazionale per la Ricerca sul Cancro) ha classificato i campi elettromagnetici come possibili cancerogeni per l'uomo; inoltre, non è affatto trascurabile l'impatto paesaggistico e ambientale di siffatta installazione in centro storico connotato da elevata urbanizzazione abitativa.
La carenza o l'incompletezza dell'attività istruttoria da parte dell'amministrazione comunale - con riferimento all'assolvimento degli obblighi informativi alla popolazione residente, alla valutazione dell'impatto sulla qualità della vita dei cittadini residenti in immediata adiacenza al punto di localizzazione (a meno di 50 metri) per la esposizione prolungata alle onde elettromagnetiche, all'impatto ambientale e paesaggistico di tale installazione - costituirebbe una situazione irreversibile che esporrebbe la popolazione residente a effetti pregiudizievoli per la salute e l'incolumità pubblica.
Per tutto quanto esposto, le associazioni ambientaliste Legambiente circolo di Terlizzi "Amici di Vito e Clara" e Puliamo Terlizzi aps, unitamente al comitato informale di zona dei residenti in via G. Mazzini – via Estramurale F. Gioia – via Silvio Pellico e vie limitrofe, hanno formalizzato al presidente del consiglio comunale e a tutti i consiglieri comunali, senza distinzione alcuna di appartenenza politica - perché la tutela della salute, dell'ambiente e la qualità della vita della nostra comunità costituiscono beni che l'amministrazione deve avere quale priorità nelle scelte da adottare - la convocazione di un consiglio comunale monotematico con carattere d'urgenza su progetti e installazioni con effetti impattanti sulla salute dei cittadini e sull'ambiente e paesaggio nel territorio del Comune di Terlizzi e sulla cui richiesta si è in attesa di riscontro.
«Riteniamo sia doveroso raccogliere le preoccupazioni della popolazione, ed avviare un percorso di confronto e collaborazione per trovare una soluzione condivisa e responsabile» è la riflessione di Legambiente, Puliamo Terlizzi e il comitato dei cittadini residenti.