Ancora restrizioni per la fruizione del Parco comunale da parte dei cittadini
L'area resta aperta al mattino. Il pomeriggio solo per i bambini con disturbo autistico
mercoledì 20 maggio 2020
Con l'ordinanza sindacale del 17 maggio scorso, il sindaco Ninni Gemmato ha mantenuto le restrizioni per quanto riguarda il Parco comunale di viale Roma. Misure a titolo precauzionale ancora necessarie, utili e funzionali a limitare il contagio da Covid-19, pur non avendo ad oggi alcun caso di positività sul territorio comunale. Le restrizioni resteranno in vigore fino al 2 giugno 2020.
È consentito tutti i giorni l'accesso dei cittadini al Parco comunale solo la mattina, limitatamente alla fascia oraria dalle ore 06:00 alle ore 13:00. Il pomeriggio dalle ore 14:00 alle ore 19:00 il polmone verde resta aperto solo ed esclusivamente per bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, con problemi intellettivi gravi, affetti da handicap e deficit di attenzione e da iperattività, accompagnati da un genitore, dopo che abbia fatto prenotazione telefonica.
Un ringraziamento particolare è andato nelle scorse ore da parte del Consigliere delegato ai Servizi Sociali, Francesco Barione, a tutte le Associazioni di volontariato che in questo periodo stanno assistendo quotidianamente le fasce più deboli, bambini e anziani in primis.
È consentito tutti i giorni l'accesso dei cittadini al Parco comunale solo la mattina, limitatamente alla fascia oraria dalle ore 06:00 alle ore 13:00. Il pomeriggio dalle ore 14:00 alle ore 19:00 il polmone verde resta aperto solo ed esclusivamente per bambini e ragazzi con disturbo dello spettro autistico, con problemi intellettivi gravi, affetti da handicap e deficit di attenzione e da iperattività, accompagnati da un genitore, dopo che abbia fatto prenotazione telefonica.
Un ringraziamento particolare è andato nelle scorse ore da parte del Consigliere delegato ai Servizi Sociali, Francesco Barione, a tutte le Associazioni di volontariato che in questo periodo stanno assistendo quotidianamente le fasce più deboli, bambini e anziani in primis.