Ancora quartieri al buio, questa volta è toccato alla zona della stazione

Città Civile all'attacco:«il Sindaco ha avuto 7 anni per intervenire e non ha fatto nulla»

martedì 17 settembre 2019 06.00
A cura di Vincenza Urbano
Ancora strade buie a Terlizzi. L'ultimo episodio risale a venerdì scorso, 13 settembre, quando piazza Europa e via Adige si sono ritrovate immerse nell'oscurità in una sera di fine estate. Per la verità, si tratta di un fenomeno reiterato che si verifica in periodi diversi e in maniera alternata in quasi tutti i quartieri del paese.

La denuncia proviene questa volta da Città Civile che, attraverso una nota social, sottolinea l'assoluta necessità di intervento sugli impianti di illuminazione pubblica, evidenziando in particolar modo esigenze di sicurezza per i diversi ragazzi che si trovano costretti a vagabondare nelle tenebre.

«Intere zone al buio. In modo alternato. Il fenomeno non è mai stato risolto. È chiaro che servano importanti lavori di manutenzione sulla rete di illuminazione pubblica della nostra città (sarebbe interessante capire perché ci sono stati questi problemi...costanti nel tempo...)», chiosa la comunicazione del movimento civico, «Per questa problematica il Sindaco ha avuto 7 anni per intervenire. SETTE. Città Civile, tramite i suoi consiglieri comunali, ha scritto più e più volte (come ha fatto il sindaco con la città metropolitana) senza ottenere risposte chiare».

Effettivamente, nei giorni scorsi, il primo cittadino Ninni Gemmato ha inviato una richiesta di intervento alla Città Metropolitana per far fronte al blackout sulla strada provinciale SP 112 che collega Terlizzi con Molfetta, lungo il tratto che va da contrada Gurgo fino alla prima stazione di servizio, in direzione della città marittima.

La stessa premura, però, a parere di Città Civile, non è stata riservata nei confronti della nostra cittadina. «In foto la zona stazione (Piazza Europa, Via Adige ecc)...completamente al buio la sera di Venerdì 13 Settembre. Pensate a ragazze e ragazzi che rientrano a Terlizzi in tarda serata, e la preoccupazione dei loro genitori», si legge nella parte conclusiva della nota.