Al via in Puglia la campagna vaccinale 2025-2026
Rafforzata la prevenzione e confermata la protezione dei neonati contro la bronchiolite
martedì 7 ottobre 2025
17.16
Prende il via domani, mercoledì 8 ottobre, in tutta la Puglia, la campagna di vaccinazione antinfluenzale 2025-2026, che comprende anche la protezione anti-Covid, anti-Pneumococco e anti-Herpes Zoster, conosciuto popolarmente come "fuoco di Sant'Antonio".
Sarà possibile vaccinarsi presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, in tutti i centri vaccinali delle ASL e nelle farmacie aderenti.
"Con la nuova campagna vaccinale – ha dichiarato Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità – rafforziamo le misure di protezione per adulti e anziani fragili e confermiamo la somministrazione dell'anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale, che ha già dato ottimi risultati nel prevenire bronchioliti e polmoniti nei neonati. È un gesto di cura e di responsabilità verso i più piccoli e verso l'intera comunità".
La vaccinazione resta la forma più efficace di prevenzione contro l'influenza e le sue complicanze, che possono interessare non solo il sistema respiratorio ma anche altri organi e apparati.
Per garantire una copertura capillare e tempestiva, la Regione Puglia ha acquistato un milione di dosi di vaccino antinfluenzale, già in distribuzione presso i punti vaccinali dei Dipartimenti di Prevenzione, le Direzioni dei Policlinici e degli IRCCS, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie territoriali.
Il vaccino è offerto gratuitamente e in via prioritaria alle persone più esposte o fragili: over 60, donne in gravidanza o nel periodo post partum, bambini tra i sei mesi e i sei anni, persone affette da patologie croniche o condizioni che aumentano il rischio di complicanze, ospiti di strutture sanitarie e sociosanitarie, familiari di persone a rischio e categorie professionali come operatori sanitari, studenti dell'area sanitaria e veterinaria, lavoratori dei servizi essenziali, allevatori e veterinari.
I medici valuteranno inoltre eventuali ulteriori situazioni di rischio che meritano protezione.
In occasione della vaccinazione antinfluenzale, è fortemente raccomandato effettuare anche i vaccini anti-Covid, anti-Pneumococco e anti-Herpes Zoster, soprattutto per le categorie per le quali sono particolarmente indicati.
"Vaccinarsi significa proteggere sé stessi e gli altri – sottolinea Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale della Regione Puglia – oltre che ridurre la pressione sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri, consentendo al sistema sanitario di concentrare le proprie risorse sui casi acuti e complessi".
"Nella scorsa stagione in Puglia si sono registrati oltre un milione di casi di sindromi simil-influenzali – ricorda Nehludoff Albano, dirigente del Servizio Promozione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro – un dato che conferma l'importanza della vaccinazione come strumento di protezione individuale e collettiva".
"L'impegno della Regione Puglia nella campagna vaccinale è massimo – aggiunge Onofrio Mongelli, dirigente della Sezione Promozione della Salute – e invitiamo la popolazione a cogliere l'occasione della vaccinazione antinfluenzale per aderire anche alla campagna anti-Covid, anti-Pneumococco e anti-Herpes Zoster. Per i neonati, invece, la protezione contro il VRS rappresenta una garanzia di sicurezza e tranquillità per le famiglie".
Anche per la stagione 2025-2026 la Regione Puglia conferma, infatti, la somministrazione dell'anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), principale causa di bronchiolite e polmonite nei bambini sotto l'anno di età.
Introdotto con successo lo scorso anno, il programma di immunizzazione ha già dimostrato la sua efficacia nel ridurre in modo significativo le forme gravi e i ricoveri ospedalieri nei lattanti.
"Il ruolo dei medici, dei pediatri, dei farmacisti e di tutti gli operatori sanitari è decisivo – sottolinea l'assessore Piemontese – perché sono loro i riferimenti più vicini ai cittadini e i primi promotori della cultura della prevenzione. Vaccinarsi o immunizzare i più piccoli con l'anticorpo monoclonale è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso la comunità. Utilizzeremo tutti i canali di comunicazione, dai manifesti ai social e agli spot tv, per diffondere il messaggio e rafforzare la fiducia nella prevenzione".
L'anticorpo monoclonale è un farmaco innovativo e sicuro, che garantisce una protezione immediata e duratura per tutto il periodo epidemico con una sola somministrazione.
La campagna è attiva fino al 31 marzo 2026 e riguarda tutti i neonati nati e che nasceranno tra il 1° aprile 2025 e il 31 marzo 2026.
L'immunizzazione sarà eseguita nei reparti di Neonatologia pubblici e privati accreditati, nei centri vaccinali delle ASL e negli ambulatori dei pediatri di libera scelta.
Il Virus Respiratorio Sinciziale circola prevalentemente tra ottobre e marzo e rappresenta una delle principali cause di infezioni respiratorie acute nei bambini molto piccoli.
Con la prosecuzione del programma avviato nel 2024, la Puglia consolida il proprio impegno nella protezione dei neonati e nel rafforzamento delle politiche di prevenzione precoce
Sarà possibile vaccinarsi presso il proprio medico di famiglia o pediatra di libera scelta, in tutti i centri vaccinali delle ASL e nelle farmacie aderenti.
"Con la nuova campagna vaccinale – ha dichiarato Raffaele Piemontese, vicepresidente della Regione Puglia e assessore alla Sanità – rafforziamo le misure di protezione per adulti e anziani fragili e confermiamo la somministrazione dell'anticorpo monoclonale contro il virus respiratorio sinciziale, che ha già dato ottimi risultati nel prevenire bronchioliti e polmoniti nei neonati. È un gesto di cura e di responsabilità verso i più piccoli e verso l'intera comunità".
La vaccinazione antinfluenzale
La vaccinazione resta la forma più efficace di prevenzione contro l'influenza e le sue complicanze, che possono interessare non solo il sistema respiratorio ma anche altri organi e apparati.
Per garantire una copertura capillare e tempestiva, la Regione Puglia ha acquistato un milione di dosi di vaccino antinfluenzale, già in distribuzione presso i punti vaccinali dei Dipartimenti di Prevenzione, le Direzioni dei Policlinici e degli IRCCS, i medici di medicina generale, i pediatri di libera scelta e le farmacie territoriali.
Il vaccino è offerto gratuitamente e in via prioritaria alle persone più esposte o fragili: over 60, donne in gravidanza o nel periodo post partum, bambini tra i sei mesi e i sei anni, persone affette da patologie croniche o condizioni che aumentano il rischio di complicanze, ospiti di strutture sanitarie e sociosanitarie, familiari di persone a rischio e categorie professionali come operatori sanitari, studenti dell'area sanitaria e veterinaria, lavoratori dei servizi essenziali, allevatori e veterinari.
I medici valuteranno inoltre eventuali ulteriori situazioni di rischio che meritano protezione.
In occasione della vaccinazione antinfluenzale, è fortemente raccomandato effettuare anche i vaccini anti-Covid, anti-Pneumococco e anti-Herpes Zoster, soprattutto per le categorie per le quali sono particolarmente indicati.
"Vaccinarsi significa proteggere sé stessi e gli altri – sottolinea Vito Montanaro, direttore del Dipartimento Promozione della Salute e del Benessere animale della Regione Puglia – oltre che ridurre la pressione sui pronto soccorso e sui reparti ospedalieri, consentendo al sistema sanitario di concentrare le proprie risorse sui casi acuti e complessi".
"Nella scorsa stagione in Puglia si sono registrati oltre un milione di casi di sindromi simil-influenzali – ricorda Nehludoff Albano, dirigente del Servizio Promozione della Salute e Sicurezza sui luoghi di lavoro – un dato che conferma l'importanza della vaccinazione come strumento di protezione individuale e collettiva".
"L'impegno della Regione Puglia nella campagna vaccinale è massimo – aggiunge Onofrio Mongelli, dirigente della Sezione Promozione della Salute – e invitiamo la popolazione a cogliere l'occasione della vaccinazione antinfluenzale per aderire anche alla campagna anti-Covid, anti-Pneumococco e anti-Herpes Zoster. Per i neonati, invece, la protezione contro il VRS rappresenta una garanzia di sicurezza e tranquillità per le famiglie".
La protezione dei più piccoli contro la bronchiolite
Anche per la stagione 2025-2026 la Regione Puglia conferma, infatti, la somministrazione dell'anticorpo monoclonale contro il Virus Respiratorio Sinciziale (VRS), principale causa di bronchiolite e polmonite nei bambini sotto l'anno di età.
Introdotto con successo lo scorso anno, il programma di immunizzazione ha già dimostrato la sua efficacia nel ridurre in modo significativo le forme gravi e i ricoveri ospedalieri nei lattanti.
"Il ruolo dei medici, dei pediatri, dei farmacisti e di tutti gli operatori sanitari è decisivo – sottolinea l'assessore Piemontese – perché sono loro i riferimenti più vicini ai cittadini e i primi promotori della cultura della prevenzione. Vaccinarsi o immunizzare i più piccoli con l'anticorpo monoclonale è un atto di responsabilità verso sé stessi e verso la comunità. Utilizzeremo tutti i canali di comunicazione, dai manifesti ai social e agli spot tv, per diffondere il messaggio e rafforzare la fiducia nella prevenzione".
L'anticorpo monoclonale è un farmaco innovativo e sicuro, che garantisce una protezione immediata e duratura per tutto il periodo epidemico con una sola somministrazione.
La campagna è attiva fino al 31 marzo 2026 e riguarda tutti i neonati nati e che nasceranno tra il 1° aprile 2025 e il 31 marzo 2026.
L'immunizzazione sarà eseguita nei reparti di Neonatologia pubblici e privati accreditati, nei centri vaccinali delle ASL e negli ambulatori dei pediatri di libera scelta.
Il Virus Respiratorio Sinciziale circola prevalentemente tra ottobre e marzo e rappresenta una delle principali cause di infezioni respiratorie acute nei bambini molto piccoli.
Con la prosecuzione del programma avviato nel 2024, la Puglia consolida il proprio impegno nella protezione dei neonati e nel rafforzamento delle politiche di prevenzione precoce