Accoglienza profughi afghani: la Diocesi è pronta

Una nota per ribadire che la Chiesa cattolica apre le sue porte a chi scappa da soprusi e dolore

martedì 31 agosto 2021
A cura di La redazione
La Diocesi di Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi, all'indomani del ritorno al potere dei talebani e dell'attentato a Kabul, apre le porte all'accoglienza ed al sostegno dei profughi afghani, secondo le direttive della Conferenza Episcopale Italiana pianamente raccolte dal Vescovo, Mons. Domenico Cornacchia. Di seguito l'editoriale di Luigi Sparapano apparso sul periodico diocesano "Luce e Vita".



Facciamo nostro il messaggio della Presidenza CEI all'indomani dell'attentato firmato Isis all'aereoporto di Kabul: "Esprimiamo dolore e sdegno per il vile attentato che ieri, 26 agosto, all'aeroporto di Kabul, in Afghanistan, ha provocato centinaia di vittime e feriti, causando ulteriore dolore a un popolo già provato dalla sofferenza e dalla paura. Purtroppo, abbiamo assistito in questi anni a scelte che si sono rivelate nel tempo poco lungimiranti e incapaci di garantire la necessaria sicurezza alla popolazione afghana.

Di fronte a questa ennesima strage, che offende profondamente la dignità umana, rinnoviamo l'invito di Papa Francesco "affinché cessi il frastuono delle armi e le soluzioni possano essere trovate al tavolo del dialogo". Per questo, rivolgiamo un appello alla Comunità internazionale, perché si faccia finalmente garante della pace in Afghanistan e nell'intera regione mediorientale, da troppo tempo attraversata da conflitti e segnata da violenze che sempre ricadono sulla popolazione civile, gravando soprattutto sulle persone più fragili e indifese. Il mondo non può voltare gli occhi dall'altra parte, fingendo di non vedere che, nelle complesse vicende politiche e militari in corso a Kabul e nel resto del Paese, ancora una volta vengono meno i diritti di bambini, donne, anziani, minoranze etniche e religiose. Invitiamo tutti a volgere lo sguardo del cuore verso chi è più bisognoso e vive in povertà e malattia.

Rivolgiamo un pensiero fraterno alle piccole comunità cristiane dell'area, assicurando l'impegno della Chiesa che è in Italia a partecipare ai programmi di accoglienza dei profughi in accordo con le Istituzioni. E mentre invitiamo le nostre comunità ecclesiali a invocare la pace per la martoriata terra afghana e per tutti gli altri contesti in cui soffiano venti di guerra, assicuriamo preghiere per le vittime e vicinanza ai loro cari, così come a quanti stanno pagando il prezzo più alto di questa nuova ondata di violenza".

Come tutta la Chiesa italiana, anche la nostra Diocesi è pronta all'accoglienza: il Vescovo Mons. Domenico cornacchia apre le porte della Diocesi confermandola quale luogo accogliente, casa di dignità. Tante le esperienze di accoglienza già vissute nel passato e anche questa volta Molfetta-Ruvo-Giovinazzo-Terlizzi saranno pronte. Tramite la Caritas diocesana, in stretto contatto con Caritas Italiana, saranno offerti posti in accoglienza nel limite delle disponibilità.