A Terlizzi il Wanda Landowska Festival

Si svolgerà domenica 12 e mercoledì 15 ottobre

sabato 27 settembre 2025
A cura di Teresa Fiore
Anche Terlizzi accoglierà una nuova edizione del Wanda Landowska Festival, appuntamento che da anni impreziosisce il panorama musicale pugliese e internazionale. La manifestazione, nata dal genio organizzativo e dalla passione inesauribile di Margherita Porfido, scomparsa quest'anno, si erge ora come un monumento vivo alla sua memoria.

Sin dalla sua fondazione, il festival ha incarnato un ideale: custodire la tradizione e al contempo favorire il dialogo tra culture e generazioni. «Le persone vanno… i sogni restano»: con questo motto, Pino Minafra riafferma la continuità di un progetto che, pur orfano della sua ideatrice, continua a vibrare con forza rinnovata.

Il sipario si aprirà a Ruvo di Puglia lunedì 29 settembre nella Sala Porfido della scuola primaria San Giovanni Bosco, con la presentazione del CD Lost Tapes vol. 24, una preziosa raccolta di registrazioni storiche di Wanda Landowska. A guidare il pubblico in questo viaggio sarà il rinomato musicologo Dinko Fabris.

La serata proseguirà con il concerto del violinista Rokas Diržys e del pianista Joris Mikūžis, giovani promesse lituane insignite del Premio Scarlatti in memoria di Gino Samarelli al Vilnius International Youth Music Competition 2024.

Lunedì 6 ottobre, sempre nella Sala Porfido di Ruvo di Puglia, sarà invece protagonista l'intensità espressiva del fisarmonicista ucraino Ivan Homolskyi, la cui musica saprà intrecciare suggestioni popolari e raffinatezze colte.

Dopo Ruvo, il festival si irradierà verso Terlizzi, dove domenica 12 ottobre, nella chiesa di San Gioacchino, la clavicembalista polacca Elżbieta Ziarnik si esibirà nell'ambito del Premio Wanda Landowska Competition 2024.

A suggellare la rassegna sarà, mercoledì 15 ottobre, il concerto dell'organista italiano Gaetano Magarelli nella Concattedrale di San Michele Arcangelo, in una serata che coinciderà con il compleanno della compianta Margherita Porfido: un atto simbolico, quasi liturgico, di gratitudine e memoria.

Il Wanda Landowska Festival è il riflesso di una visione, di un ardore intellettuale e di una missione culturale. Margherita Porfido ha saputo plasmare un luogo d'incontro tra radici e innovazione, tra l'eredità di una delle più grandi clavicembaliste del Novecento e le aspirazioni dei giovani interpreti del presente.

La sua assenza fisica non spegne la luce del suo operato: al contrario, la rende ancora più luminosa. Perché i sogni, quando sono condivisi e coltivati, sopravvivono a chi li ha generati, continuando a germogliare nel tempo.

Così Ruvo di Puglia e Terlizzi si preparano ad accogliere un atto d'amore: la celebrazione di una donna e di un'idea che, come la musica, non conosce tramonto.