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Partite Iva in Europa: in quali paesi è più conveniente

Il mercato dei liberi professionisti cambia

Nel contesto della globalizzazione economica e della mobilità professionale, l'apertura di una partita IVA all'estero rappresenta una scelta strategica per molti imprenditori e liberi professionisti che desiderano espandere la propria attività oltre i confini nazionali.

Grazie al principio di libertà di stabilimento garantito dal Trattato sul Funzionamento dell'Unione Europea (TFUE), è possibile scegliere il paese UE più vantaggioso per le proprie esigenze imprenditoriali. Non tutti però riescono ad andare all'estero e cercano una soluzione che sia al contempo utile e conveniente in Italia.

In questo caso, naturalmente se si prende in esame il nostro paese appare evidente come l'opzione più conveniente per aprire la partita Iva sia il regime forfettario. Tra i vantaggi principali di questa soluzione – e un commercialista esperto nel regime forfettario può dare chiarimenti dettagliati in merito – ci sono indubbiamente le semplificazioni gestionali e burocratiche ma, soprattutto, un sistema di calcolo e versamento delle imposte agevolato rispetto alle partite Iva tradizionali.

In questo articolo, però ci concentriamo su quali sono i paesi europei dove aprire una partita IVA risulta particolarmente conveniente, analizzando le condizioni specifiche e i vantaggi offerti.

I paesi europei migliori per l'apertura di una P.IVA


Ogni Stato membro dell'Unione Europea presenta specificità fiscali che possono influenzare notevolmente la gestione e i costi operativi di un'attività economica. Tra i paesi che si contraddistinguono come i migliori per chi vuole aprire un'attività troviamo sicuramente la Danimarca, la Romania, l'Estonia, la Svezia e la Lituania.

Ecco quali sono i principali vantaggi offerti da ciascuno di questi paesi:

Danimarca


La Danimarca offre un ambiente imprenditoriale estremamente stabile, supportato da un sistema di welfare robusto e da un'elevata trasparenza fiscale. Nonostante un carico fiscale apparentemente alto, le imprese beneficiano di processi burocratici snelli e di un sistema fiscale incentrato sull'innovazione e sulla crescita sostenibile.

Romania


La Romania si distingue per il suo regime fiscale particolarmente vantaggioso per le nuove imprese, con uno dei più bassi oneri fiscali in Europa, in particolare per le società a responsabilità limitata e i freelance. Questo, combinato con costi operativi ridotti, rende la Romania un'opzione attraente per l'avvio di nuove attività.

Estonia

L'Estonia è rinomata per il suo ambiente digitale avanzato. Il sistema fiscale estone è orientato verso l'efficienza e l'innovazione, con particolare enfasi sulla digitalizzazione dei servizi fiscali. Inoltre, in Estonia non si pagano imposte sugli utili reinvestiti, una politica che favorisce la crescita e l'espansione delle imprese.

Svezia


La Svezia, con il suo alto livello di sviluppo sociale ed economico, offre un sistema fiscale che, pur essendo tra i più elevati in termini di tassazione, è anche uno dei più equi. Le imprese beneficiano di un ambiente di mercato estremamente competitivo e di un'infrastruttura di alto livello.

Lituania


La Lituania è un altro esempio di sistema fiscale favorevole in Europa, con una bassa tassazione corporativa e incentivi per le imprese startup e tecnologiche. Il paese ha fatto grandi passi avanti nella semplificazione dei processi amministrativi e fiscali, rendendolo un luogo attraente per gli investimenti esteri.

Cosa considerare prima di aprire una partita IVA all'estero


Prima di procedere con l'apertura di una partita IVA in uno di questi paesi, è essenziale considerare alcuni aspetti chiave:
  1. Regolamentazione e Compliance: Verificare le specifiche normative locali e assicurarsi di poter rispettare tutti gli obblighi legali e fiscali.
  2. Barriere Linguistiche e Culturali: Considerare le possibili difficoltà linguistiche e culturali che potrebbero influenzare la gestione quotidiana dell'attività.
  3. Costi di Gestione: Analizzare i costi di gestione associati, inclusi quelli per eventuali servizi legali e di consulenza, che possono variare significativamente da un paese all'altro.
  4. Mercato Locale: Valutare le caratteristiche del mercato locale e il potenziale di crescita del settore di interesse.
  5. Incentivi Governativi: Informarsi sugli eventuali incentivi offerti dal governo locale per attrarre imprenditori stranieri o per promuovere determinati settori economici.

Aprire una partita IVA all'estero può offrire significative opportunità di crescita e sviluppo per le imprese, ma richiede una pianificazione attenta e una profonda comprensione delle dinamiche fiscali e legali del paese ospitante.

Danimarca, Romania, Estonia, Svezia e Lituania rappresentano alcune delle migliori opzioni in Europa per l'apertura di una partita IVA, grazie ai loro sistemi fiscali favorevoli, alla stabilità economica e politica, e alla presenza di incentivi per le imprese.

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