Silvio Berlusconi
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Cronaca

La politica terlizzese ricorda Silvio Berlusconi

Le testimonianze di alcuni protagonisti della scena locale

Lunedì 12 giugno, il feretro dell'ex premier Silvio Berlusconi è stato portato nella sua residenza di Villa San Martino, ad Arcore, meta di quanti in questa due giorni, hanno voluto rendere omaggio all' ex leader di Forza Italia e all'uomo prima ancora.

Le esequie dell'ex Presidente del Consiglio, deceduto lunedì mattina all'ospedale San Raffaele di Milano dove era ricoverato a seguito di una lunga battaglia contro la leucemia mielomonocitica cronica, sì svolgeranno questo pomeriggio a partire dalle ore 15:00 nel Duomo di Milano, celebrati dall'Arcivescovo metropolita di Milano, Monsignor Mario Delpini, alla presenza del Presidente Mattarella.

I funerali di Silvio Berlusconi, saranno funerali di Stato, come prevede la legge italiana per tutti gli ex capi di governo – "i funerali di Stato sono regolati dalla legge n. 36 del 7 Febbraio 1987, che nell'articolo 1 prevede che siano a carico dello Stato le spese per i funerali del Presidente della Repubblica, del Presidente del Senato, del Presidente della Camera dei deputati, del Presidente del Consiglio dei Ministri e del Presidente della Corte Costituzionale, sia che il decesso avvenga durante la permanenza in carica sia che avvenga dopo la cessazione della stessa".

La cerimonia, di cui si occupa un ufficio apposito della Presidenza del Consiglio, prevede che il feretro venga scortato da sei carabinieri in alta uniforme e che gli vengano riservati gli onori militari all'ingresso e all'uscita del luogo della cerimonia. Non fa quindi eccezione Berlusconi, che è stato Presidente del Consiglio per quattro volte nella sua carriera politica.

In queste giornate, a mezzo stampa e alla famiglia di Berlusconi, sono arrivati migliaia di messaggi commossi di cordoglio da leader politici nazionali ed internazionali, da Mattarella a Papa Francesco. A sottolineare che anche la rivalità politica, non può non prevedere una umana partecipazione al lutto della famiglia Berlusconi. Su questa testata abbiamo raccolto nei giorni scorsi il cordoglio del Presidente della Regione Puglia, Michele Emiliano e quello dell'Onorevole terlizzese Marcello Gemmato, Sottosegretario Di Stato alla Salute, a cui in queste ore hanno fatto eco leader politici terlizzesi.

«Protagonista indiscusso di cui si continuerà a parlare a lungo. Un uomo che pensava in grande sia nel mondo dello sport che quello dell'imprenditoria, senza dimenticare la politica. Un vero leader che credeva negli ideali liberali, moderati e cristiani. Certo, parliamo di un uomo che non era perfetto, come ognuno di noi, ma un punto di riferimento per tanti italiani e anche per molti "nemici politici", che per anni hanno avuto un profilo di prestigio su cui discutere», sono state le parole del Consigliere Comunale e Capogruppo del Gruppo Misto, Franco Tesoro.

A condannare messaggi offensivi circolati sul web in particolare in questi giorni, con un post sul suo profilo Facebook, il cordoglio del Presidente del Consiglio Comunale Giampaolo Sigrisi: «oggi leggiamo messaggi di esultanza rispetto alla morte di Berlusconi. Beh, ha condotto sicuramente una vita discutibile, si può non condividere il suo credo politico. Ma davanti alla malattia c'è solo da portare rispetto per l'interessato e per la famiglia». Sono state le sue parole.

In chiusura riportiamo invece l'intervento di Michele Caldarola, già Consigliere Comunale di centrodestra dal 2008 al 2022 e coordinatore cittadino di Forza Italia: «Silvio Berlusconi ha letteralmente cambiato il modo di essere e di fare degli italiani. Le sue idee innovative in campo imprenditoriale, sportivo e politico hanno inciso profondamente sullo stile di vita di ognuno di noi. Da uomo di centrodestra, ho avuto la fortuna di conoscerlo in occasione della nascita del Popolo Della Libertà nel lontano 2008. Sul piano politico la storia gli riconoscerà il ruolo di statista per aver introdotto In Italia il bipolarismo politico, consentendo al Paese di agganciare le moderne democrazie europee e per aver instaurato relazioni internazionali in grado di garantire stabilità e benessere».

Per la giornata odierna è stato indetto il lutto nazionale, per un uomo divisivo (ma quando si fa politica è quasi scontato esserlo) che a ragione o torto, negli ultimi trent'anni ha polarizzato il dibattito pubblico e in qualche modo, per le televisioni, per il mondo del calcio di cui è stato manifesto ed innovatore e quello del cinema, per le pubblicità e perché no, anche per le vicende legate alla sua vita privata, è "entrato" nelle case di tutti gli italiani. Meritando il rispetto e quel senso di umanità che si deve a tutti davanti alla morte, evitando qualsiasi tipo di inopportuna speculazione.
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